Frontino sorge su uno sperone roccioso a 519 metri di altezza, ciò significa che da quassù, ovunque si volga lo sguardo, la vista è meravigliosa.
Pioviggina oggi a Frontino. Non certo le condizioni meteo che speravo per godermi questo piccolo borgo marchigiano in provincia di Pesaro Urbino. Ma siamo in autunno, e nessuna stagione potrebbe donare un’atmosfera altrettanto speciale alla mia passeggiata.
Quindi dimentico la pioggia per godere dei colori che novembre regala alla natura. Giallo, ocra, arancione, rosso, verde. E una leggera nebbiolina che rende il tutto molto affascinante.Frontino (PU) Frontino (PU)
Non solo la natura cambia colore con le stagioni qui, ma anche la Torre Civica. Ormai totalmente inglobata nelle piante rampicanti, cambia abito con il passare dei mesi. E io l’ho trovata rossa, naturalmente. Con l’orologio ben in vista.

Inserito tra i Borghi più belli d’Italia, viene definito “Il salotto del Montefeltro”.
E camminando tra le stradine di Frontino questa definizione mi torna spesso alla mente. Il ciottolato fatto di pietre del torrente Mutino che scorre a valle, le finestre e i portoni ornati da fioriere colorate e insegne in ferro battuto, gli edifici molto curati. Nulla è lasciato al caso, mantenendo al contempo l’autenticità del borgo, che conserva evidenti le sue caratteristiche medievali.
Frontino borgo medievale.
Nasce come borgo fortificato e ancora oggi le mura lo contengono come allora, anche l’impianto è rimasto lo stesso di quello originale, ma la sua storia antichissima non ha impedito a Frontino di arricchirsi di nuovi valori.
Percorro la strada principale godendo della pace che regna tra le case e giunta in fondo… meraviglia!
Una grande piazza con una fontana. Ma non la classica fontana. Questa è un’opera d’arte. Per la precisione è una scultura di Franco Assetto, artista torinese anticipatore della Pop Art.
La fontana di Franco Assetto.
Questa fontana è assolutamente moderna, una grande “scultura d’acqua” che, seppur in contrasto con l’architettura del borgo, vi si inserisce in maniera splendida.

I giochi d’acqua e il dinamismo delle forme si integrano e creano un legame tra la storia di Frontino e la natura che la circonda.
Mi incanto ad ammirare i getti d’acqua che si intersecano gli uni con gli altri, e non posso fare a meno di scattare, da ogni angolazione, cercando di cogliere questa inusuale armonia di stili.
Il Torrione.
In fondo alla piazza scorgo il Torrione della città, a testimonianza degli assalti avvenuti all’epoca in cui fu eretto. Salgo su.
Interno del Torrione Il Torrione di Frontino (PU) Vista panoramica dal Torrione di Frontino (PU)
La vista sul borgo e sulla bellissima piazza con la fontana è emozionante: in un solo colpo d’occhio natura, medioevo e arte moderna.
Come sottofondo lo scroscio dei giochi d’acqua.

Ma la piazza con la fontana non è l’unica sorpresa che ho trovato a Frontino.
Il Festival degli Spaventapasseri di Frontino.
Sotto il porticato della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo noto una serie di spaventapasseri. Mi avvicino e leggo:“Festival Internazionale degli spaventapasseri”.

Mi è stato spiegato che questo festival si svolge per tenere viva questa usanza contadina: ogni partecipante allestisce il proprio spaventapasseri con ornamenti, materiali di recupero e abiti caratteristici delle proprie tradizioni, e partecipa alle votazioni.
Una manifestazione splendida, che permette a tutti di partecipare, grandi e piccoli, e che crea aggregazione tra gli abitanti.
Tornerò a Frontino, perchè non mi è stato possibile visitare il Mulino con il Museo del Pane e il vicino Convento di Montefiorino. E tornerò sicuramente a passeggiare su questi ciottoli. Magari in primavera.
Frontino è facilmente accessibile anche in carrozzina, i viottoli del borgo sono ben lastricati e non sconnessi, la pendenza non è eccessiva.
Consiglio di informarsi per gli accessi alla chiesa e al museo nella Torre, che io non ho potuto visitare perchè li ho trovati chiusi, e in merito ai quali quindi non so dare informazioni.