La Pieve di Iano sorge sulla sommità di una piccola collina, nei pressi del piccolo borgo medievale da cui prende il nome.
In realtà la Pieve di Iano è nota anche come Oratorio della Beata Vergine della Cintura e le sue origini risalgono all’epoca medievale.
Come arrivare.
Si raggiunge imboccando da Calestano la strada provinciale 62. Dopo il cartello che indica l’inizio della località di Iano si percorre una curva a sx e poi, sempre sulla sinistra, si trova una stradina in salita. Via dell’Oratorio vi porterà, attraverso un agglomerato di tipiche case in sasso, fino alla pieve.

Vi troverete in un bellissimo contesto paesaggistico, un’ampia piana verdissima che accoglie al centro il piccolo oratorio.
L’architettura della Pieve di Iano.
L’edificio attuale, costruito del XVII secolo, sorge su uno preesistente, di origine medievale. Questo, a sua volta, si dice sia stato edificato su un luogo di culto di epoca romana, dedicato a Giano. Probabilmente proprio da Giano deriva il nome della frazione.
L’oratorio è caratterizzato da una linea molto semplice con una facciata a capanna. Il portale di ingresso è sormontato da una finestra e, più in alto, da una piccola apertura a croce greca.
La pieve, al mio arrivo, era chiusa. Ma sbirciando dal buco della serratura ho intravisto una pianta a navata unica. Purtroppo non sono riuscita a cogliere molto di più.

Mano a mano che si passeggia intorno alla Pieve di Iano lo spettacolo muta. La piccola costruzione offre di sé un’immagine sempre diversa. Cambia la vista, il panorama e le sensazioni.
Il piccolo campanile completa l’opera. Si trova in fondo sul lato destro e anche lui, come tutto l’impianto, è rivestito in blocchi di arenaria dal taglio irregolare.
Questa pieve è stata una di quelle mete adatte a rimetterti in pace con il mondo.
Una piccola perla da osservare con calma assaporando il magnifico contesto che la circonda. In silenzio.
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