LA PIEVE DI TOANO E LE SUE ANTICHE RADICI

La Pieve di Toano, ovvero la Pieve di Santa Maria di Castello, è uno degli esempi più significativi dell’arte romanica nel territorio reggiano.

Ho raggiunto la Pieve di Toano provenendo da Carpineti, arrivata al borgo ho proseguito ancora, fino in cima al colle che domina il paese. Parcheggiata la moto, in nemmeno cinque minuti di cammino, c’ero già.

L’edificio religioso si trova in un bel contesto di silenzio e quiete. Nell’area verde che lo circonda è possibile anche godere di un po’ di sano relax all’ombra degli alberi, e sono presenti dei tavoli di legno per un eventuale pic nic.

Pieve di Toano, parcheggio

La storia.

Il primo atto ufficiale con cui viene documentata è un diploma datato 14 ottobre 980, emanato dall’imperatore Ottone II, il quale cita la Plebem de Toano tra le più importanti pievi rurali.

In origine la chiesa era ricompresa tra le mura del castello fatto costruire da Bonifacio di Canossa, di cui però non è rimasta alcuna traccia. Pare il maniero dominasse la via d’accesso alla Toscana, quella più spesso percorsa dalla Contessa Matilde.

Partendo da Canossa, attraversando Marola e Carpineti, tale via giungeva a Toano, per scendere verso il torrente Dolo fino alle Terme di Quara. Saliva poi verso Romanoro congiungendosi all’antica Via Bibulca per poi valicare l’Alpe.

Sulla strada per la Pieve
Sulla strada per la Pieve di Toano

L’architettura della Pieve di Toano.

La Pieve è stata oggetto di una serie di restauri, proprio durante il periodo di dominio della contessa Matilde di Canossa, che l’hanno portata ad avere l’aspetto odierno. Subì poi dei danneggiamenti durante la seconda guerra mondiale, i cui segni si possono ancora rilevare su due capitelli.

Capitelli
Capitello

La struttura esterna, interamente in pietra ricoperta da ardesia,  ha linee semplici e lineari tipiche dell’architettura romanico-lombarda. La facciata è a capanna e il tetto ha falde molto spioventi. L’interno, a tre navate, è di una semplicità che favorisce il raccoglimento e la preghiera. Gli elementi che attirano maggiormente l’attenzione sono i capitelli scolpiti che ornano le colonne, con i loro simboli tipici del periodo.

Facciata
Portale d’accesso alla Pieve

La Pieve di Toano è generalmente aperta tutte le domeniche, ma prima di programmare una visita consiglio di consultare gli orari di apertura sul sito della promozione turistica dell’Appennino Reggiano.

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GALLERY – PIEVE DI TOANO