VILLA LANTE, PERLA RINASCIMENTALE

Villa Lante si trova a Bagnaia, una pittoresca cittadina medievale con i viottoli ornati da fiori colorati, a nord di Roma.

Sarei tentata di passare la giornata a zonzo tra le viuzze colorate, ma le meraviglie di Villa Lante mi aspettano.

Sono in provincia di Viterbo, nel cuore della Tuscia, splendido territorio ricco bellezze naturali, piccoli borghi e luoghi di interesse storico artistico davvero unici.


Villa Lante è una bellissima villa rinascimentale. Non era solo luogo di riposo, ma clamorosa espressione di potere del cardinale Gianfrancesco Gambara.

Fu il cardinale stesso a voler trasformare quei terreni destinati alla caccia in una meravigliosa villa con giardini, giochi d’acqua e sculture. Nel 1560 incaricò quindi uno dei più grandi architetti dell’epoca: Jacopo Barozzi da Vignola.

La residenza prese poi il nome attuale quando divenne porprietà del duca di Bomarzo, Ippolito Lante Montefeltro della Rovere, nel 1656.

Protagonista l’acqua.

A Villa Lante non c’è però alcuna villa, gli edifici presenti sono i due casini simmetrici decorati al piano terra, nella parte loggiata, da bellissimi affreschi.

Il primo dei due casini prende il nome del cardinale Gambara, l’altra è la Palazzina Montalto, in quanto fu realizzata dal Cardinale Alessandro Damasceni Peretti-Montalto.

I due casini di caccia simmetrici di Villa Lante a Bagnaia in provincia di Viterbo.
I casini simmetrici di Villa Lante a Bagnaia (VT)

La sua architettura costituisce uno dei più begli esempi di giardino rinascimentale all’italiana.

Il pendio, scandito da cinque terrazze con eleganti fontane collegate da geometriche scale e da altri motivi decorativi, termina in un area verde dalla quale si può ammirare il prospetto delle palazzine.

Questa villa si sviluppa lungo il percorso d’acqua centrale. Tutto inizia dalla Fontana del Diluvio, che raccoglie le acque da una sorgente dei colli Cimini, dando origine al tema del giardino. L’acqua scende e forma cascate, alimenta fontane e vasche, terminando nel Quadrato.

Dalla Fontana dei Delfini ha inizio una particolare catena a forma di gambero fino alla Fontana dei Giganti, che simboleggiano il Tevere e l’Arno.

La particolare catena a forma di gambero in cui scorre l'acqua a Villa Lante di Bagnaia
La particolare catena a forma di gambero – Villa Lante di Bagnaia (VT)

Lungo il percorso, su una delle terrazze, trovo un’originale vasca rettangolare, detta Tavola del Cardinale. Un enorme tavolo di pietra nel mezzo del quale scorre un piccolo ruscello.

Il Cardinale Gambara accoglieva qui i suoi ospiti, che potevano quindi godersi i pranzi all’aperto anche nei mesi più caldi, grazie al refrigerio dell’acqua. Inoltre vi si potevano tenere al fresco le bibite, la frutta e la verdura.

Mi affaccio alla balaustra della Fontana dei Lumini, la vista è splendida. Da qui si ammira la spettacolare vista d’insieme del giardino all’italiana con al centro la Fontana del Quadrato, dominata dal gruppo dei Quattro Mori

Vista del giardino all'italiana con al centro la Fontana del Quadrato, dominata dal gruppo dei Quattro Mori.
La Fontana del Quadrato

La sensazione che ho avuto esplorando i vari angoli di questo luogo è stata di completa armonia.

Tutto è in perfetto equilibrio, un grandioso esempio di come la natura e la mano dell’uomo possano dare vita a qualcosa di magnifico. Girovagando tra viali alberati, giardini, terrazzamenti, statue di peperino, palazzine e giochi d’acqua, ho scoperto ad ogni passo un mondo incantato.

La mia passeggiata nel Rinascimento a Villa Lante termina al tramonto. Non si finirebbe mai di girare tra queste fontane ammirando il panorama dalle terrazze. E ora, con la luce che si scalda, è ancora più bella.

Le informazioni su orari e modalità di visita le trovate qui.

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